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Visione artificiale per le indagini forensi

Autore: Calogero Bonasia www.linuxteam.it
Ultima revisione: 21 Ottobre 2009

Nell'ambito dell'indagine forense o dell'intelligence sempre più spesso si fa ricorso agli strumenti per l'elaborazione in tempo reale (oppure off-line) di dati multimediali legati alla videosorveglianza.

La videosorveglianza è quel settore delle tecnologie dell'informazione che si occupa dell'acquisizione, elaborazione e gestione in tempo reale di immagini provenienti da telecamere installate per scopi correlati al concetto di “sicurezza”.

Qualche giornalista poco competente definisce questi sistemi come “il grande fratello”, richiamando alla memoria gli scritti di Orwell e il pericolo di essere “guardati” costantemente da qualcuno che in questo modo “violerebbe” la nostra riservatezza.

In effetti i sistemi di video sorveglianza li troviamo, oramai, nelle piazze, per strada, metropolitane, aeroporti, stadi, negozi, banche e persino in molte abitazioni o condomini.

Se includiamo anche i sistemi di controllo del traffico automobilistico, ferroviario o navale e quelli per il controllo del territorio per la prevenzione di incendi, alluvioni o frane è indubbio che la videosorveglianza è una delle tecnologie più interessanti nel panorama ICT.

Non sempre, però, ci sono “persone” dietro ai monitor. Sempre più spesso si fa ricorso alla “Computer Vision”, una disciplina molto recente che confina con l'intelligenza artificiale, da molti ritenuto un vezzo accademico. La visione artificiale si avvale di tecniche statistiche per classificare e riconoscere le “informazioni” contenute in un video, preso in esame, sia come flusso di bit (quindi insieme di pixel) che a basso livello, altrimenti detto “livello iconico”.

Da molti anni si studiano soluzioni per automatizzare il più possibile l'interpretazione della “scena”. Come al solito, i progetti più innovativi sono nati in seno alle iniziative del DARPA americano (progetti VSAM e MugSpot). Le telecamere, comunque, anche quando non hanno questo grado di sofisticazione, hanno una funzione deterrente e possono fornire un validissimo aiuto come supporto alle indagini forensi a posteriori.

La materia è così vasta che non è possibile fare una trattazione completa di tutte le tecniche impiegate, anche perché io non sono uno scienziato, ma soltanto un “curioso” osservatore.

Segnalo alcuni siti per iniziare ad approfondire la materia:

In particolare ho trovato interessante il progetto del gruppo italiano di ricercatori in pattern recognition (GIRPR) e il software Five realizzato dalla Amped (azienda italiana con sede a Trieste).

Anche se non direttamente collegati alla video sorveglianza in senso lato, segnalo anche due libri che ho letto: Understanding Forensic Digital Imaging di Herbert L. Blitzer Applications of Information Systems to Homeland Security and Defense, di Hussein A. Abbass

Libri

Anche se non direttamente collegati alla video sorveglianza in senso lato, segnalo anche due libri che ho letto: Understanding Forensic Digital Imaging di Herbert L. Blitzer Applications of Information Systems to Homeland Security and Defense, di Hussein A. Abbass


idee/visione_artificiale_per_indagini_forensi.txt · Ultima modifica: 18/04/2018 - 15:47 (modifica esterna)